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L'arte di South of Heaven

  • Immagine del redattore: Soldiers of Metal
    Soldiers of Metal
  • 6 lug 2018
  • Tempo di lettura: 1 min

Gli Slaayeer non sono riconoscibili soltanto per il loro stile musicale, l'artwork o arte delle copertine dei loro album sono immagini iconiche, capaci di materializzare l'atmosfera e il suono di ogni brano, quasi come uno storytelling.

South of Heaven (1988)

È il quarto album di studio della band e il secondo in far parte della classifica Billboard 200. South of Heaven è completamente diverso da quello che gli Slayer avevano fatto fino a quel punto nella loro carriera, ha una velocità notevolmente più rallentata e nelle voci si può distinguere un tono profondo e basso.


L'arte

La copertina, disegnata dal artista illustratore Larry Carroll (autore anche delle copertine di Reign in Blood, Season in the Abyss e Christ Illusion), è una composizione fatta dal misto di diverse tecniche: disegni in acrilico e olio, fotocopie e collages messi insieme.


"...elaboro prima i disegni e poi faccio una fotocopia di questi, e se è necessario lo ingrandisco. Dalla metà degli anni 70 che lavoro in questo modo e anche se adesso c'è Photoshop, preferisco lavorare in maniera organica e fisica" - Larry Carroll

La illustrazione, un po' troppo cliché di quello che era il velato arte metal degli anni 80, fa vedere in scena

scena un enorme cranio spezzato, trafitto da una croce rovesciata, si riempie di sangue al di fuori di un'enorme cattedrale satanica, mentre animali bizzarri contorti saltellano nelle orbite degli occhi. C'è un incidente di cavallo confuso nell'occhio destro, ma quello che sta succedendo nell'occhio sinistro rimane da capogiro.





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