Avvertenza! in questo blog troverete (probabilmente … sicuramente) tanti erroi grammaticali, ortografici, lessicali e sintattici. Scusate il disagio e l’eventuali disturbi o lesioni visive.

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Robert Plant cantava “We come from the land of the ice and snow, from the midnight sun where the hot springs blow“, io invece per creare la mia immigrant song dovrei descrivere una terra custodita dal più grande oceano del mondo e la spina dorsale del pianeta. Dove il deserto più asciutto al mondo fiorisce magicamente sotto un cielo di infinite stelle, e i ghiacci eterni spariscono nel orizzonte alla fine del mondo.

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In questa lontana fascia di terra ho iniziato ad ascoltare riffs pesantissimi, ho coperto 63 concerti e recensito dischi di bands epiche come i Judas Priest e Pink Floyd.  Dopo attraversare l’oceano ed allontanarmi 18.000 chilometri da casa, rinunciare al mio lavoro, alla mia lingua e beh… alla mia vita, sono tornata dalle ceneri per continuare a farlo (anche se l’unica visualizzazione del sito sia la mia).

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Soldiers of Metal è il mio Blizzard of ozz, il mio solo. Non è una testata giornalistica ne un magazine online, è solo uno spazio in cui perdermi tra le cose che mi piacciono di più. In questo sito troverete recensioni di dischi, alcune news e se magari riesco a coniugare bene i verbi e scrivere senza morire prima, rubriche ed articoli riguardanti all'hard rock e all’heavy metal.